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Distanza: 1,2 km
cappio
Storico
Intorno all'acqua (canale, ruscello, lago, palude, ...)
Urbano

A piedi

a piedi Durata: 45 mn Difficoltà: Molto facile

Questo percorso ti permetterà di scoprire la storia e il patrimonio di Castillon-la-Bataille.

Attrezzature e servizi

vario

  • Animali accettati: si

Il tuo itinerario

CASTILLON-LA-BATTAGLIA

Questo percorso ti permetterà di scoprire la storia e il patrimonio di Castillon-la-Bataille.
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Départ

Lasciando l'Ufficio del Turismo, prosegui dritto verso la chiesa di Saint Symphorien del XVIII secolo.
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Chiesa di Saint-Syphorien

L'Aquitania ha poche chiese barocche, inclusa questa. Questa chiesa fu costruita ai margini delle fortificazioni della città. Fu per volere del maresciallo Turenne, visconte di Castillon, che fu costruito grazie al suo generoso lascito. All'interno, sul pilastro destro vicino all'altare, una lastra marmorea con iscrizione latina onora il Maresciallo.
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Municipio

Un edificio del 18° secolo, la cui facciata rotonda, si affaccia sulla Dordogna. Costruito anche per volere di Turenne, in origine era un ospizio che, per mancanza di mezzi economici, non fu mai adibito a tale. La sua particolare architettura offriva una migliore ventilazione degli ambienti comuni grazie alle numerose finestre, consentendo di limitare la diffusione di malattie.
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Rue Vienne e Vienne

Uscendo dal vicolo centrale dei giardini del municipio, prendiamo sulla destra il vicolo stretto e in forte pendenza; arriverai in una delle strade più antiche di Castillon, rue Vienne y Vienne soprannominata "Bien y Vienne". Situato come estensione di una porta fortificata con vista sulle banchine e sul fiume. Nel medioevo accolse e incanalò l'arrivo di viandanti e merci che transitavano prevalentemente via fiume. I visitatori erano "Benvenuti", da cui il nome.
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Il cancello di ferro

Proseguire a destra verso la porta dai più nomi: porta fluviale, porta postierla, più recentemente soprannominata "porta di ferro". In origine tre porte fornivano l'accesso alla città, solo quest'ultima risalente al XII/XIII secolo (restaurata nel 12) ha resistito alla prova del tempo, guadagnandosi il soprannome di "ferro". La grande catena di ferro che vi si trova risale al XVI secolo. Il duca le Mayenne lo utilizzò come diga a est nel fiume, per impedire al maresciallo Turenne di accedere alla città durante l'assedio dei cattolici nel 13.
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Le banchine

Dopo aver varcato la porta, eccovi sui Quays. Castillon, nel medioevo, era una città fortificata, costituita da un imponente castello fortificato e da vari impianti (mulino, pozzo, ecc.) che consentivano una vita indipendente in caso di assedio. Protestante, noto per ribellarsi spesso all'autorità reale, Luigi XIII nel 1624 ordinò la distruzione della città. Le fortificazioni e il castello, già rovinati dalle guerre di religione, furono demoliti. Le pietre e le macerie furono utilizzate per lo sviluppo delle banchine e dell'argine di un ampio e profondo fossato che si trovava sotto l'attuale Place des Allées de la République (di fronte alla chiesa).
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Il ponte di pietra

Alla vostra sinistra, attraversando la Dordogna, il ponte di pietra. Scendere sulle sponde del fiume, svoltare a sinistra e passare sotto l'arco. Inaugurato il 26 novembre 1950, ha sostituito un ponte sospeso a pedaggio (l'ultimo ponte a pedaggio del dipartimento risale al 1834). Questo ponte sospeso fu distrutto nel giugno 1940 dai servizi di ingegneria francesi, così come il ponte metallico situato a valle. Oltre l'arco, si può vedere il ponte Eiffel costruito nel 1904 per consentire l'attraversamento di carichi più pesanti e sostenere un traffico sempre più intenso all'inizio del secolo. Il ponte sospeso era limitato a sole 3 tonnellate.
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Il bucato

Dopo essere passati al livello di “Canottaggio” (la più antica associazione della città con quella del Rugby) si prosegue verso il lavatoio. Ce n'erano diversi lì. Erano usate dagli abitanti ma soprattutto dalle lavatrici professioniste, le lavandaie. Quest'ultimo fu dotato di tettoia nel 1906. E' alimentato da una sorgente naturale il cui deflusso è assicurato da una colubrina (piccola bocca di cannone) sul lato destro. Salire la strada a destra del lavatoio e prendere le scale a sinistra - Oppure prendere la stradina a sinistra del lavatoio - Seguire il percorso indicato sulla mappa fino a raggiungere il centro culturale. Cammina lungo la stanza a destra.
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Spianata Marcel Jouanno

Quindi raggiungerai l'Esplanade Marcel Jouanno. Questa località ha subito nei secoli molte e molteplici trasformazioni. Nel XII secolo esisteva un convento: il Convento dei Carmelitani. Fu bruciato alla fine del XVI secolo durante le guerre di religione. Alla fine del XNUMX° secolo era una scuola per ragazzi. Oggi il luogo è occupato da un centro socio-culturale e amministrativo. Restano del convento sul lato destro, una volta invetriata. Nella parte centrale dell'edificio religioso è stato realizzato uno sfondamento per consentire l'accesso alla via “principale”, rue Victor Hugo. All'angolo sinistro della strada si trova una targa storica che riporta l'edificio alle sue origini. Proseguendo lungo la strada, si raggiunge rue Victor Hugo, soprannominata "strada principale" per la sua concentrazione di negozi. Di fronte alla banca, girare a destra.
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cantina

Alla fine di questa strada, girare a destra e vedere la Maison des Vins “Castillon Côtes-de-Bordeaux” sulla vostra destra. Troverai in vendita una vasta gamma di vini delle proprietà vinicole della denominazione nonché un negozio di articoli legati al vino.
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Arrivo

Attraversare la Place des Allées de la République in diagonale verso destra per arrivare al punto di partenza.