Percorso a piedi rosso

Dal paese si imbocca la discesa dei tre percorsi. Notare la tomba a sinistra nella proprietà. In basso a destra, sosta a Le Touron per ammirare un vecchio lavatoio. La parola "turon" ha un'origine occitana "toron che designa una fonte o una fontana, parola che rapidamente chiamò anche il lavatoio, installato allo sbocco della fonte. Continuare a seguire la strada ombreggiata. Al bivio, girare a destra e seguire Chemin de la Prairie nella valle Escouach. I vecchi Doulezonnais raccontano che esisteva una fonte pietrificante in cima alla scogliera a destra. Lei è scomparsa.

Prendi il sentiero erboso e puoi vedere il retro del castello di Dartigues nel fogliame. Dopo pochi minuti di cammino si risale a destra il sentiero ombroso e ripido che porta a Diodet. Proseguite e le frecce vi accompagneranno fino alla frazione di Béros che attraverserete. Seguire il sentiero che si snoda tra i vigneti fino alla D18. Attraversare. In località Martineau, a sinistra, bella vista possibile su Pujols/Dordogne avanzando un po' lungo la siepe.

A Peyronnin, scopri il vecchio mulino Peyronnin il cui nome originale è Moulin de Marchemal. Nei dintorni, nel XIX secolo furono costruiti diversi mulini a vento. Infatti, la fillossera è apparsa nei vigneti di Bordeaux nel 1866; essendo questo duramente colpito, la coltivazione dei cereali si espanderà. I mulini furono quindi costruiti ma funzionarono solo per pochi decenni. Sono rimasti pochi in piedi. Al prossimo bivio. girare a destra alle due querce, verso Peyriquey. Attraversa Peyriquey e segui la strada per Lafuge.

Uscendo da Peyriquey, si noti la presenza di una cantina a sinistra tra i vigneti. A Lafuge, notate un muro a graticcio che indica una residenza molto antica.

Proseguire fino alla D18. Girare a destra verso il mulino Marchemal. Attenzione! Obbligo di seguire la D18 per poche decine di metri. Al mulino, girare a sinistra. Nella discesa si gira a sinistra per tornare a Doulezon.